APPREZZAMENTI

Provincia di Arezzo

Il Presidente

Nell’esprimere il mio rammarico per non poter essere presente alla cerimonia di assegnazione del premio letterario “Donne tra ricordi e futuro”, desidero manifestare il mio più sincero apprezzamento per l’iniziativa, che l’Amministrazione provinciale patrocina assieme a molti altri Enti ed Istituzioni.

La Provincia di Arezzo, infatti, è impegnata da molti anni sul tema della memoria, ed è fermamente convinta dell’importanza di preservare e conservare le nostre storie e i nostri valori riferendoci non soltanto alla “Grande Storia”, ma anche e soprattutto a quella delle persone che, con il loro agire quotidiano, hanno fatto grande il nostro territorio.

Per questo condivido in pieno lo spirito del vostro premio, capace anche di unire idealmente alcuni dei luoghi più belli e significativi del nostro paese.

Faccio le mie congratulazioni, quindi, ai vincitori del premio e vi invito a continuare in questo prezioso lavoro, che troverà sempre la Provincia di Arezzo come compagna di viaggio.

Roberto Vasai

Presidente della Provincia di Arezzo

Premiazione - primo piano

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Credo che la tradizione letteraria toscana, con le sue caratteristiche di sobrietà, proprietà di linguaggio, visione realistica,  serena accettazione  delle vicende   umane mai staccata da alte idealità, sia stata felicemente collocata nel paese di Pratovecchio, con  lo spettacolo della Valle Verde ricca di castelli,  pievi romaniche, borghi fortificati, antichi  monasteri e conventi,

Merito di Lorena Fiorini avere tenuto viva la tradizione del premio,  mirandolo alla valorizzazione dei talenti femminili, e riuscendo a creare un clima  di vera cordialità esente da quello scatenarsi di rivalità che a volte crea un ambiente.…non molto respirabile.

Complimenti a Lorena, al Comitato organizzatore, e grazie alla amiche della FIDAPA BPW Italy che hanno partecipato numerose ed entusiaste.

 

Paola Soncini Panerai

Past Presidente della Fidapa BPW Italy Sezione Roma Campidoglio

panoramica premio

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Cara Lorena,

l’esperienza vissuta la mattina del 25 giugno a Pratovecchio è stata unica. Io insegno da diversi anni e con i miei alunni ho partecipato a vari concorsi, ma questa è stata la prima volta che mi sono sentita veramente avvolta da tanto entusiasmo e grande partecipazione. Malgrado le lezioni fossero terminate, molti studenti della Secondaria hanno presenziato volentieri alla Premiazione della Menzione Speciale per la sezione Cucina, dimostrando in modo inequivocabile il loro attaccamento alla scuola e al territorio. Siamo tutti rimasti gradevolmente stupiti dell’accoglienza calorosa ricevuta e ci siamo sentiti subito a nostro agio.

E’ stato emozionante ricevere tanta attenzione e il riconoscimento ottenuto ci ha dato una buona iniezione di autostima, importante per continuare a impegnarci a conoscere la storia delle nostre tradizioni locali. Le classi quarte della Primaria e la classe IA della Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Poppi hanno lavorato seriamente alla ricerca e alla stesura delle ricette della tradizione casentinese, illustrandole attraverso disegni con cui hanno provato a rappresentare il piatto tipico raccontato, strappando alle famiglie la promessa di farselo cucinare.

Questo in sintesi il progetto: ascoltare e farsi raccontare le ricette di una volta, quelle vissute, quelle che riuscivano a unire la famiglia in un clima conviviale, lontane dai reality e dalla finzione scenica; le ricette sono diventate  storia di vita, storie vere, memoria collettiva, il tutto condito con il ritmo lento e calmo di altri tempi.

Gli alunni  hanno operato in piccoli gruppi, con la collaborazione dei genitori e dei nonni, la cui memoria storica  ha permesso di comprendere a pieno il significato autentico dei piatti; inoltre il racconto delle ricette, del procedimento e della loro storia ha consentito di ampliare il vocabolario lessicale degli studenti con parole e modi di dire ormai poco utilizzati.

Ciò che si è creato è stato una sorta di ponte generazionale tra bambini ed anziani, che ha rafforzato il senso di appartenenza al territorio, ma al contempo ha consentito di proiettarsi lontano dai propri confini per raggiungere le storie degli alunni stranieri, avvicinandosi ad abitudini e gusti diversi.

Ti ringrazio sentitamente per la coinvolgente esperienza che ci hai dato modo di vivere!

Marina Biagiotti

Insegnante I A Scuola secondaria di primo grado “Bottarelli Pecci” di Poppi

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Per me è stata una grande emozione partecipare alla Cerimonia di Premiazione della terza edizione del Premio “Donne tra Ricordi e futuro”, sabato 24 giugno presso il Monastero di Camaldoli. Sono state allestite due sale per accogliere una moltitudine di persone accorsa all’evento. Sono molto orgogliosa che l’opera Cuoricino nella Terra dei Fuochi, con cui ho partecipato nella sezione di narrativa ambientalista, abbia vinto il terzo premio!                                                                                  Questo Premio non è stato solo un appuntamento dedicato alla scrittura, ma anche un percorso all’insegna dell’amicizia sullo sfondo dell’incantevole paesaggio casentino, attraverso i sapori della valle e soprattutto i luoghi della fede, che si è concluso a Pratovecchio domenica 25 giugno,  presso il Monastero Camaldolese di San Giovanni Evangelista.

Ringrazio Lorena Fiorini, Gemma Menigatti Scarselli, Antonella Stefani, e tutta la giuria per il premio ricevuto, nonché  per la calorosa accoglienza, augurandomi che si diffondi sempre più la cultura alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente.

Monica Stravino

sTRAVINO

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Non avevo mai partecipato ad un concorso letterario, forse perché avevo timore di mettermi in competizione con gli altri e trovavo una scusa con me stessa dicendomi che la cosa non mi interessava. Poi, un giorno ahimé, mi ci sono trovata dentro e la cosa è cominciata a piacermi quando sono stata interpellata perché il mio racconto era piaciuto e da lì è cominciato tutto, un tutto a dir poco “incredibilmente vero”.

Ricordo, con gioia e batticuore, il fatidico giorno della premiazione. Non sapevo cosa aspettarmi o forse consciamente ed inconsciamente speravo  in qualcosa.

Quando hanno chiamato il mio nome e mi é stato assegnato il terzo premio del mio settore e davanti a tutti é stato letto un brano del mio scritto, mi sono sentita emozionata e ricompensata dopo tanti anni nei quali avevo scritto molti racconti. Mi sono detta: “ma allora devo avere più fiducia in me stessa e continuare a scrivere, chissà un giorno potrei……”.

Tutto questo si é svolto in un contesto singolare ed affascinante come lo é il Monastero di Camaldoli.

Giornate indimenticabili; grazie Lorena di avermi regalato un giorno di gloria!

Manuela Righi

III Premio Sezione “Cucina in famiglia” con il testo: “Crisi: vado a vivere in campagna”