“DONNE TRA RICORDO E FUTURO”
DANIELA BRANCATI VINCE IL 1° PREMIO PER LA Sezione “CUCINA in FAMIGLIA”
Daniela Brancati con Lorena Fiorini e Rossano Boscolo a Torre Alfina
di MARIA ANTONIETTA GERMANO
ACQUAPENDENTE (Viterbo) – “Il cibo si mangia con gli occhi, si gusta con la bocca e si riscopre con le vecchie ricette di casa”. Questo è in sintesi la motivazione del viaggio in itinere della seconda edizione del Premio Letterario “Donne tra ricordo e futuro – sezione Cucina in Famiglia”, destinato a opere inedite e rivolto alle donne che raccontano memorie, tradizioni passate e presenti.
Il Premio, formato da tre sezioni, Cucina in famiglia, Poesia e Narrativa, è istituito dal Comune di Pratovecchio Stia (Arezzo) e dall’Associazione culturale Scrivi la tua storia, in collaborazione con i Comuni di Acquapendente e Bolsena (Viterbo) ed è seguito dal nostro giornale online Tuscia Times.
Grande festa ieri, 22 maggio, nello splendido castello di Torre Alfina per la prima cerimonia di premiazione della sezione “Cucina in famiglia”. Le altre due premiazioni sono previste per la Poesia, il 25 luglio a Bolsena (Viterbo) e per la Narrativa il 10 ottobre nel Comune di Pratovecchio Stia, dove è nato il Premio che ha già ottenuto le medaglie del Presidente della Repubblica, del Senato e della Camera dei Deputati.
La cerimonia per la “Cucina in Famiglia” si è svolta nell’affollatissima sala conferenze del Castello alla presenza del castellano Rossano Boscolo, Chef apprezzato in tutto il mondo della ristorazione e fondatore della Boscolo Etoile Academy. A sigillare l’importanza del Premio è intervenuta, come ospite d’onore la deputata Alessandra Terrosi che ha posto l’accento sull’importanza del cibo, tema dell’Expo, e sulla “Carta di Milano” nata con l’intento di stimolare una maggiore consapevolezza dei cittadini sul problema e ridurre lo spreco di alimenti, come purtroppo accade oggi.
A premiare le scrittrici e gli istituti scolastici selezionati dalla Giuria è intervenuto il padrone di casa, Alberto Bambini, sindaco di Acquapendente, testimone delle ricette conservate nella comunità. da madri, nonne e bisnonne. Da Roma è giunta anche Maria Concetta Cassata, presidente del Comitato Unico di Garanzia MiBACT che ha donato un prezioso volume sia a Lorena Fiorini, presidente del Premio Letterario, denominata a furor di popolo tsunami, per la sua iperattività, e sia ad Anselmo Fantoni, già sindaco di Pratovecchio (si è sindaci per sempre, ndr) e mente illuminata, per aver dato spazio alla memoria e aver istituito il premio.
In rappresentanza del Comune di Bolsena è intervenuta l’assessore alla Cultura Giacinta Monachello che ha portato i saluti del sindaco Paolo Equitani e ha ricordato a tutti la prossima premiazione per la Poesia che si terrà il 25 luglio al Teatro S. Francesco, nell’ambito della “Settimana bianca della Cultura”. Non poteva certo mancare la voce dell’editore del premio, Michele Falco (Cosenza) che ha aderito con entusiasmo al progetto, ha stampato il libro premiato e sebbene sia un piccolo editore, ha anche accettato la sfida di inserire il libro vincente nel circuito librario.
Tra i testimoni del Premio anche la giornalista Rai Patrizia Romani, direttore della sede regionale Umbria e presidente del premio “La Giara”, alla quale piace il sottotitolo “Premio dell’Amicizia” che evoca cucine di confine sul filo della memoria; e nello stesso tempo auspica un nuovo incontro per la futura terza edizione. I lavori sono stati coordinati dalla giornalista Alba Stella Maffei Paioletti. Letture di Umberto Coro e di Bettina Giordani..
Ecco le scrittrici premiate.
2° premio Rosaria Clemente con Terrosi e Fiorini
3° premio, Moira Adiutori, con Patrizia Romani
Menzione Speciale per Angela Chilelli con Lorena Fiorini
– Vince il primo premio, la scrittrice Daniela Brancati con il libro dal titolo “La grande cucina di casa- Ovvero cucina con gli occhi e con il cuore e lascia stare la bilancia” (Falco editore). Motivazione. C’è la storia, ci sono i ricordi, c’è una completezza nella narrazione. Lo stile è emozionale e scorrevole. Ci sono i consigli su come fare la spesa e su come cucinare attingendo ai rimedi dei contadini.
– Secondo premio va a Rosaria Clemente per il lavoro dal titolo “Racconti di tavole – I sapori della memoria” che riceve un pregevole manufatto intitolato “Libro in ceramica” opera di Dalisca.
– Terzo premio va a Moira Adiutori per il lavoro dal titolo “Dolce e salato a modo mio – Viaggio nel gusto delle tradizioni di famiglia ad oggi”. Riceve un bellissimo e grande piatto in ceramica.
– Una Menzione Speciale va ad Angela Chilelli per il suo ottimo lavoro dal titolo “Famiglia, ricordi, tradizioni”, Anche a lei, come ricordo, un piatto in ceramica.
Poi si passa alle Menzioni Speciali.
– Al primo posto Patrizia Romano (assente) per il suo lavoro dal titolo “Ricette dal fronte raccolte dal Capitano Vittorio Romano” Una storia fantastica che giunge tra le mani dopo novant’anni di vita vissuta dai protagonisti durante la Prima guerra mondiale.
– Al secondo posto, l’Istituto Omnicomprensivo di Acquapendente per il lavoro svolto in classe dalle bambine, tra ricordi dei nonni, proverbi e detti tipici della Città raccolti sotto forma di calendario, in collaborazione con l’insegnante Emanuela Gobbis.
– Al terzo posto l’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di Bolsena dove gli studenti con il loro lavoro hanno evidenziato il rapporto tra cibo e ambiente, con alimenti che fanno parte del territorio in cui vivono, offrendo qualità e tradizioni.
Alberto Bambini, sindaco di Acquapendente
A chiudere i lavori di premiazione non può che essere l’anima dell’iniziativa, Lorena Fiorini, presidente del Premio Letterario e dell’Associazione culturale Scrivi la tua storia, che dopo aver citato Tiziano Terzani, tira le somme del “Premio Cucina” e cita numeri e luoghi: sono arrivati lavori da scrittrici e istituti scolastici provenienti da Roma, Latina, Vicenza, Acquapendente, Bolsena, Rimini; tutti di buona fattura, dignitosi sul piano letterario, onesti nella ricerca di non ispirarsi troppo o di imitare altri già in libreria. Grande stimolo proveniente dalla cucina, dai ricordi della famiglia, un incitamento all’autobiografia.
In sala, tra gli ospiti, amici del Premio, studenti, professori e genitori, erano presenti anche artisti, rappresentanti di associazioni culturali come ProgettArte 3D e la presidente della Fidapa Viterbo Carla Pepponi.
La cerimonia di premiazione è terminata con una visita guidata nel Castello e con deliziosi assaggini enogastronomici offerti dalla Pro-Loco di Torre Alfina.
Menzione IST. Leonardo da Vinci Acquapendente
Anselmo Fantoni
Menzione Ist.Ruspantini,Bolsena