Presentato il Premio letterario “Donne tra ricordi e futuro”
Si è svolta questa sera la presentazione del Premio Letterario “ Donna tra ricordi e futuro”, in collaborazione con la FIDAPA di Viterbo. Premio indetto dal Comune di Pratovecchio e l’Ass.ne Culturale Scrivi la tua storia. Un’occasione per ricordare un italiano che ha dato 7 anni della sua vita alla Patria, in un libro scritto dalla figlia Lorena Fiorini, testimone della memoria e dei ricordi di un padre prigioniero di guerra, in Scozia. Dopo il benvenuto della Presidente, Viviana Verlinghieri, ottima coordinatrice dell’incontro, il Sindaco di Pratovecchio, Anselmo Fantoni, ideatore del Premio insieme alla Dr.ssa Fiorini, ha parlato brillantemente al pubblico intervenuto sull’importanza del ruolo della donna nella memoria di ieri, oggi e domani. Pratovecchio stesso è un comune vicino al piccolo centro che ha dato i natali ad Emma Perodi, famosa per le novelle della nonna. ” Un Premio letterario, perché nella mia Terra la memoria storica appartiene alla donna, alla nonna, alla moglie che teneva il filo conduttore, la genealogia della famiglia”. Le storie sono quindi un patrimonio per far conoscere e far crescere l’uomo”. Donne che però troppo spesso muoiono in questi tempi, loro, l’oggetto dell’amore, il fulcro della famiglia, nelle parole addolorate del sindaco Fantoni. Si è parlato, quindi, di donne con cui vivere una vita e crearne altre, ma che ormai sono solo le vittime di uomini malati che scatenano su di loro il male che li attanaglia. ” Mi sento a casa con le amiche della FIDAPA”- così ha salutato il pubblico la Delegata alle Pari opportunità, Maria Antonietta Russo – perché diffondere la cultura nel Territorio – ha proseguito – è importante e la valenza di questo Premio è indiscussa”.
L’avv.to Russo, sempre presente in questo tipo di iniziative “al femminile”, ha avuto parole di condivisione e rammarico per i tristi fatti che colpiscono le donne , perché mai come ora si sente vicina alle donne. Attraverso la poesia, il racconto si ferma l’emozione, una sensazione e proprio in quanto donne dobbiamo veicolarlo, nelle parole della Delegata Russo. La vice presidente dell’Ass.ne Culturale “La Ginestra” , Laura Ciulli, condividendo le parole dei convenuti, nel testimoniare il suo dolore e la sua preoccupazione per le terribili realtà che attraversano l’universo femminile, come appartenente ad un’ass.ne culturale ha invitato ”a prendere coscienza della propria identità, del bagaglio umano che ogni donna in quanto tale offre alla società”. ”Il Premio dell’amica Lorena è valido e costruttivo, con un messaggio socio-culturale nobile – ha aggiunto – Ogni donna è chiamata a testimoniare, nel quotidiano, l’essere donna, poiché portatrice di amore, di pace e di vita ”. L’Artista illuminata Dalisca ha incentrato il suo intervento sul valore della ‘memoria’. Troppo spesso la donna si mette da parte, per un senso di pudore, si nasconde agli altri, mentre invece deve avere il coraggio di svelarsi, di mettersi a confronto. ”La memoria si deve tramandare : lo storico è lo straccivendolo della storia e la donna è un po’ la Penelope, ne è un po’ la discendente, usiamo il foglio bianco e scriviamo la memoria”. Dopo 40 anni in Amministrazione RAI, un giorno, Lorena Fiorini, scrittrice del libro sul padre Bruno ed ideatrice del premio, ha preso una penna, perché la creatività ha avuto il sopravvento, scrivendo il suo primo racconto.”Leggere e scrivere con gli occhi del cuore, la vita in campagna è stata foriera di momenti importanti che fanno parte della mia vita – ha affermato – Tutto è memoria , un dono che va trasmesso a figli e nipoti. Il libro su mio padre è il ricordo di un prigioniero per 7 anni , un testimone scomodo ed il Premio ne è la sintesi. Scrivete, scrivete sempre!” E’ seguita la lettura di alcuni passi del libro, interpretati da Laura Ciulli che ha commentato le emozioni che le hanno suscitato. Memoria, ricordo, vita e futuro, perché donna è tutto questo!
Odette Angélique
L’articolo è pubblicato su TisciaTimes.eu
Le foto sono di “Ferma il tempo”